
Braccialetti Rossi
A vent’anni dalla celebre serie tv Amico Mio con protagonista Massimo Dapporto, le telecamere di una fiction Rai tornano all’interno di un ospedale pediatrico, ricostruito questa volta all’interno del Centro Internazionale Alti Studi Universitari di Fasano. Da questa sera alle 21.30 prenderà, infatti, il via su Rai1 Braccialetti Rossi, miniserie in 6 puntate incentrata sulla vita di sei ragazzi dagli 11 ai 17 anni, che in ospedale formano un gruppo e diverranno inseparabili.
La fiction scritta e diretta da Giacomo Campiotti, con la sceneggiatura a firma di Sandro Petraglia, è stata realizzata dalla Palomar di Carlo Degli Esposti, la stessa casa di produzione che ha firmato il successo de Il Commissario Montalbano. Ispirata della serie catalana campione di ascolti Polseres Vermelles, i cui diritti del remake statunitense sono stati recentemente acquistati da Steven Spielberg, Braccialetti Rossi si presenta come un teen drama nel quale trovano spazio storie semplici ma allo stesso tempo speciali, piene di coraggio, voglia di vivere e superare la malattia. Interpreti della vicenda sono sei ragazzi: Carmine Buschini, Brando Pacitto, Aurora Ruffino, Pio Luigi Piscicelli, Mirko Trovato e Lorenzo Guidi (eccoli qui con le loro biografie). Con loro un cast di attori adulti, che interpretano i familiari dei protagonisti. Tra questi Laura Chiatti e Gianpaolo Morelli, Ignazio Oliva, Stefano Venturi, Federica De Cola, Vittorio Viviani, Michela Cescon e Simonetta Solder. Presente naturalmente anche il personale medico con Carlotta Natoli, Andrea Tidona, Niccolò Senni e Lele Vannoli.
Braccialetti Rossi – prima puntata
La voce dell’undicenne Rocco ci guida alla scoperta di alcuni suoi compagni di avventura. Il primo è Leo, sedicenne forte e pieno di vita nonostante la battaglia che deve combattere. Lo incontriamo nel giorno in cui Valentino diventa suo compagno di stanza. Fra i due è subito amicizia, rafforzata dal condurre la stessa lotta. Leo, per cercare di distrarre Vale, lo coinvolge nella ricerca di altri ragazzi con i quali formare un gruppo; Leo, infatti, è rimasto molto colpito dalle parole di Nicola, un degente anziano, diventato mentore del ragazzo, che gli ha spiegato come in ogni gruppo di amici ci siano sempre sei “tipi”: il leader, il vice leader (che sarebbe leader se non ce ne fosse già uno), il furbo, l’imprescindibile, la ragazza e il bello. Leo si proclama leader e nomina Valentino suo vice leader: una volta stabiliti i loro ruoli i due si mettono alla ricerca della ragazza, e Leo ha già messo gli occhi su Cristina, 17 anni, la cui stanza è solo un piano sopra la loro. Anche Vale ne è rapito: la prima metà del gruppo è fatta. Il loro segno di appartenenza saranno i braccialetti rossi che significano molto: “è come avere dei gradi, come quei generali pieni di medaglie, stelle, stellette..”. Gli altri componenti arriveranno, compreso l’imprescindibile, la cui scelta sarà dettata dalla magia del mondo particolare di questi giovani protagonisti.
Braccialetti Rossi – Foto
Braccialetti Rossi – La colonna sonora
In Braccialetti Rossi una componente importante è rappresentata dalla musica. La colonna sonora è stata affidata a Niccolò Agliardi che, con la sua band The Hills, ha composto 9 brani interpretati da Francesco Facchinetti, Ermal Meta, Il Cile, Simone Patrizi, Edwyn Roberts, Greta e dallo stesso Agliardi. I brani inediti si alternano a 5 grandi successi di Vasco Rossi, Laura Pausini, Tiziano Ferro, Emis Killa e Emma Marrone, che hanno aderito con entusiasmo al progetto, e a un brano di Marco Velluti, il tutto intervallato dalle musiche originali di Stefano Lentini.
Braccialetti Rossi su Facebook Twitter e App
Altra caratteristica importante di Braccialetti Rossi è la forte interazione con il web e in particolare con i social network. La serie è già da tempo presente con gli account ufficiali su Facebook e Twitter, ed è inoltre online con app per smartphone e tablet. Tre le tante iniziative create appositamente per la fiction, anche un quiz a risposta multipla, che durante la messa in onda permetterà agli spettatori di scannerizzare tramite le app i codici in sovrimpressione, ed accumulare punti per vincere un weekend in Puglia, dove è stata girata la serie. Il tacco d’Italia rappresenta ormai una delle location più gettonate per la fiction italiana, grazie al lavoro dell’Apulia Film Commission, che in questo caso ha offerto un finanziamento economico di 450.000,00 euro (300mila euro del fondo Apulia National Film Fund e 150mila euro del fondo Apulia Hospitality Fund), per un impatto economico pari a 2.035.076,00 euro. La forza lavoro pugliese impegna nella lavorazione è stata pari a 35 unità.